GBT (Guided Biofilm Therapy), un nuovo paradigma di trattamento in igiene orale
Prima non c’era, ma oggi c’è !!!
A tutti i pazienti dello studio, vecchi e nuovi.
Da LUGLIO 2022 abbiamo introdotto nel nostro ambulatorio una nuova metodica di IGIENE ORALE PROFESSIONALE che si avvale di una innovativa strumentazione per la rimozione del BIOFILM (Air Flow Prophylaxis Master), che ha letteralmente rivoluzionato le usuali tecniche e le procedure igieniche in studio, che erano state sviluppate a partire dagli studi degli anni ’60 del secolo scorso.
Questo nuovo protocollo di trattamento, chiamato GBT (GUIDED BIOFILM THERAPY), è il risultato di numerose ricerche e studi clinici durati anni e condotti da università e rinomati esperti del settore che ha portato ad un approccio molto più conservativo e delicato nelle modalità di trattamento e di gestione dell’igiene professionale, del mantenimento igienico delle tasche parodontali dei denti e dell’igiene attorno a denti e a impianti, garantendo un’efficacia scientificamente provata associata ad un comfort senza precedenti.
Il trattamento ha il suo cuore pulsante in una nuova apparecchiatura (Air flow Prophilaxis Master – EMS CH) che attraverso la somministrazione di un preciso getto di polvere di ERITRITOLO è in grado di rimuovere completamente e in modo delicato dai denti e dagli impianti il biofilm e i batteri in esso contenuti senza graffiare o danneggiare lo smalto, la dentina, il cemento radicolare e i materiali da otturazione eventualmente presenti sui denti.
L’ERITRITOLO è una POLVERE FINISSIMA, con granulometria di meno di 14 micron (millesimi di millimetro!) che, proprio grazie a queste sue piccolissime dimensioni, è in grado di penetrare in ogni minianfratto di denti e impianti in modo delicato e atraumatico, senza danneggiarli in alcun modo, rimuovendo il biofilm su tutto il loro contorno e lasciando le loro superfici integre e perfettamente lucidate, senza ferire in alcun modo i tessuti molli gengivali, come invece avviene con altre polveri o altre metodiche di lavoro (vedi foto qui sotto).
C’è polvere e polvere (dalla serie: non tutte le polveri sono uguali !)
Già in passato sono state utilizzate le polveri in igiene orale, (soprattutto Bicarbonato di sodio e più recentemente Glicina) ma queste polveri, essendo di dimensioni e morfologia molto più grandi e irregolari, non sono paragonabili per granulometria, efficacia e delicatezza all’eritritolo. Infatti, soprattutto per quanto riguarda il bicarbonato di sodio, che presenta dimensioni irregolari e appuntite attorno ai 40 micron, gli studi hanno dimostrato essere aggressivo per i tessuti duri dei denti e per i materiali da otturazione, nonché per i tessuti molli gengivali che vengono abrasi e feriti quando viene “sparato” con potenza sugli stessi, come di seguito evidenziato dalle immagini degli studi di microscopia.
Per quanto riguarda l’ERITRITOLO, è stato invece dimostrato -attraverso studi microscopici comparativi- essere completamente atraumatico per i tessuti della bocca, duri e molli e al contempo -attraverso studi microbiologici- avere ottime capacità di asportare il Biofilm e di inibirne per un tempo più lungo la nuova formazione (attività inibente verso S. Mutans, S. Gordonii).
Non c’è dubbio che la GBT rappresenti ad oggi il Gold Standard della profilassi e della terapia parodontale non chirurgica e che permetta di avere una pulizia dei denti e dei tessuti del cavo orale efficace, delicata e atraumatica, arrivando anche negli anfratti e nelle zone più nascoste della bocca, che molto difficilmente possono essere raggiunte da una terapia tradizionale. Tutto ciò lasciando anche una superficie pulita ed estremamente liscia che rallenta l’adesione di nuovo biofilm.
Il trattamento nella stragrande maggioranza dei casi (98%) è molto ben tollerato e i pazienti ne sono entusiasti perché:
- è indolore, anche nelle tasche più profonde e in quei pazienti che solitamente soffrono di sensibilità dentinale e necessitano dell’anestesia per essere trattati
- è efficace, con la rimozione scrupolosa del biofilm anche nelle zone più nascoste (è stato dimostrato che le metodiche tradizionali rimuovono soltanto il 50% del biofilm dalle aree difficilmente raggiungibili e questo è il motivo principale del permanere silente dell’infiammazione e del progredire della malattia parodontale)
- è atraumatico per i tessuti duri dei denti che a forza di venire continuamente grattati e levigati perdono nel tempo parte della loro sostanza dura, si indeboliscono e spesso divengono sensibili e soggetti a carie della radice (vedi foto nella sezione sottostante “GBT niente più paura”)
- è in grado di dare un’ottima lucidabilità dei denti, con la rimozione delle macchie e una sensazione di denti lisci e sani senza precedenti
Avrai pertanto l’occasione di provare in studio questa nuova metodica di igiene orale alla tua prossima seduta d’igiene e potrai darci il tuo feed-back, comunicandoci la tua esperienza. I pazienti che l’hanno già sperimentata sono entusiasti e ci inviano i loro amici e conoscenti.
Siamo contenti di poter dare questa nuova opportunità ai nostri pazienti essendo diventati dal 28/07/2022 uno Studio Dentistico Certificato GBT, dopo aver partecipato ai trial formativi di apprendimento e utilizzo della metodica.
Il nostro obbiettivo è da sempre quello di rimanere continuamente aggiornati su tutte le novità (scientificamente provate), le evoluzioni terapeutiche e i miglioramenti tecnologici e per questo investiamo continuamente in nuove attrezzature per poter garantire sempre il meglio ai nostri pazienti.
Tutte le notizie qui riportate sono supportate da studi e letteratura scientifica che potrai trovare a pag. 49 della brochure scaricabile in fondo a queste pagine.
PER SAPERNE DI PIÙ
MAKE ME SMILE
Per avere un sorriso bellissimo e preservare la salute dei denti è necessario ricorrere all’igiene orale professionale, che è in grado di eliminare il dannoso biofilm (placca) da denti e gengive. Soltanto in questo modo è possibile prevenire efficacemente le malattie gengivali (parodontite) e la carie, classificate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) tra le malattie più diffuse.
Il biofilm non provoca soltanto malattie dentali.
I batteri presenti nel biofilm danneggiano i denti, le gengive e l’osso. Ma non solo: i batteri trovano il modo di penetrare nell’organismo e col tempo possono causare gravi malattie sistemiche. Alcuni studi hanno evidenziato che la malattia parodontale, provocata dal biofilm non rimosso, può favorire l’insorgenza persino di diabete, malattie cardiocircolatorie, parti prematuri ed altri disturbi. Il biofilm lasciato in sede può inoltre calcificarsi, trasformandosi in tartaro. Il biofilm deve essere rimosso regolarmente e in modo efficace, senza dolore e senza danneggiare i denti.
Il metodo migliore? La Guided Biofilm Therapy (GBT).
Guided Biofilm Therapy
In collaborazione con università e odontoiatri, EMS ha sviluppato un protocollo clinico per trattare il biofilm e preservare la salute dei denti a lungo. Si chiama GUIDED BIOFILM THERAPY (GBT) e coniuga l’igiene orale presso lo studio dentistico con quella domiciliare. Non esiste modo migliore di tenere sotto controllo il dannoso biofilm.
Indolore
L’igiene orale professionale con la GUIDED BIOFILM THERAPY è estremamente gradevole. Un appuntamento per l’igiene dal dentista diventa un’esperienza di benessere. Il trattamento è indolore e non danneggia i denti. Il protocollo GBT è una soluzione rivoluzionaria, ben diversa dai metodi di profilassi tradizionale ancora in uso nella maggioranza degli studi dentistici e che risalgono agli ormai lontani anni ’60.
Con i dispositivi EMS AIRFLOW® e PIEZON® PS No Pain, bastano solo acqua, aria e polvere PLUS di ERITRITOLO per sconfiggere il pericoloso biofilm con un sorriso vincente.
IL BIOFILM È NOCIVO
Il biofilm dentale è insidioso. Non si vede, non ha odore, non si sente, ma è la principale causa di carie, recessione gengivale, parodontite e perdita di denti e impianti. La GUIDED BIOFILM THERAPY di EMS evidenzia, attraverso un particolare rilevatore colorato, la presenza del biofilm e permette all’operatore di rimuoverlo a fondo.
Il biofilm è praticamente invisibile
Lo strato presente sui denti è composto da milioni di batteri diversi, sia buoni che cattivi. Vivono nella bocca e si nutrono di ciò che mangiamo, in particolare zucchero, che viene convertito in acido dai batteri del biofilm e provoca la carie. Questi accumuli di batteri sono chiamati placca dentale (o biofilm). Il biofilm aumenta ogni giorno ed è invisibile ad occhio nudo. Se si ha una buona igiene orale quotidiana e si asporta regolarmente il biofilm, i batteri “buoni” sono prevalenti e tengono a bada quelli cattivi, impedendone un’eccessiva proliferazione. Se viceversa questo non accade, man mano che il biofilm si accumula, i batteri cattivi prendono il sopravvento, le gengive si infiammano e sanguinano durante lo spazzolamento dei denti e si formano recessioni, tasche parodontali e danni tissutali all’osso di sostegno di denti e impianti, fino anche alla possibile formazione di ascessi e alla perdita degli elementi dentari e implantari. Tutto questo fa si che la bocca diventi la porta di accesso principale per i microbi che penetrano all’interno dei tessuti del cavo orale e dell’organismo.
Il biofilm deve essere rimosso al 100%
Non bisogna permettere ai batteri che causano malattie di prendere il sopravvento sulla bocca. Per questo motivo è necessario rimuovere il biofilm 2 volte al giorno con l’igiene orale domiciliare e 2-3 volte all’anno con sedute di igiene orale professionale con la GBT.
La GBT rimuove al 100% il biofilm presente: esso rappresenta un rischio considerevole per la salute di denti e gengive, ma anche per lo stato di salute generale.
È necessario rendere visibile il biofilm
Un passaggio fondamentale della GBT è quello di rendere il biofilm visibile sui denti e sulle gengive (localizzazione): infatti, se è reso visibile il biofilm può essere rimosso. I metodi tradizionali non prevedono quasi mai la localizzazione, perché la rimozione completa del biofilm con i metodi usuali richiederebbe ore.
Grazie alla localizzazione, effettuata ad inizio seduta attraverso un rilevatore colorato dedicato, il clinico è guidato dal colore e può trattare solo le aree da pulire, rimuovendo completamente il biofilm. Il trattamento è delicato e di qualità e può pertanto essere definito minimamente invasivo.
GBT: NIENTE PIÙ PAURA
La grande paura del dolore
La visita dal dentista molto spesso viene associata al dolore e provoca paura: questo vale anche per l’igiene orale professionale. La procedura non è molto cambiata dagli anni ‘60. Nella maggior parte degli studi dentistici vengono ancora eseguiti trattamenti tradizionali che prevedono la rimozione del tartaro con i manipoli ad ultrasuoni e il raschiamento manuale con strumenti affilati sotto il livello gengivale sulle radici dei denti. Per finire poi con le “paste lucidanti” applicate con gommini e spazzolini che, per poter lucidare e lisciare, hanno un leggero potere abrasivo che a lungo andare contribuisce ad asportare sostanza dentale. Con la GBT tutto ciò non è più necessario perché il trattamento con ERITRITOLO fa si che i denti divengano già -oltre che puliti- estremamente lisci e lucidi. Quindi niente più grattamenti dei denti con curette e niente più paste lucidanti abrasive!
[Nel corso degli anni, i 3 denti al centro sono stati abrasi (possiamo dire rovinati?) con gli strumenti affilati utilizzati nella tradizionale igiene orale professionale, dando origine ai cosiddetti “denti a clessidra”].
Gli ablatori, le curette e gli strumenti rotanti tradizionali piano piano, anno dopo anno, levigatura dopo levigatura contribuivano, anche se lentamente, a danneggiare denti e gengive. Ciò perché bisognava scegliere se rischiare di perdere denti e impianti a causa del tartaro o accettare questo spiacevole compromesso durante la rimozione dello stesso. Ma questo, perché non esisteva altro modo efficace di procedere e pertanto era necessario fare così se non si volevano perdere i denti. Anche noi, nel nostro studio abbiamo fatto così per tanti anni. Non avevamo alternative. Ma oggi non più. Oggi c’è la GBT che ha rivoluzionato in senso molto più conservativo e delicato, oltre che più efficace, le sedute d’igiene orale professionale. Prima non c’era, ma oggi c’è e si può scegliere!!!
Uno studio del luglio 2015 condotto dalla Fondazione Warentest (un’associazione a tutela dei consumatori) rivela gravi carenze dell’igiene orale professionale tradizionale: il vecchio metodo con spazzolini, “paste lucidanti” e strumenti manuali rimuove soltanto il 50% del biofilm dalle aree difficilmente raggiungibili. Si tratta di un risultato inaccettabile perché, rimuovendo solo la metà del biofilm, l’infiammazione -anche se in misura minore- rimane e contribuisce al progredire della malattia. A causa della mancanza di un protocollo clinico uniforme, sono state riscontrate enormi differenze qualitative nel risultato finale. E spesso al paziente non vengono nemmeno fornite istruzioni per un’adeguata igiene orale domiciliare.
Finalmente i vecchi metodi degli anni ’60 possono essere sostituiti, grazie al PROTOCOLLO GBT (GUIDED BIOFILM THERAPY). PROVARE PER CREDERE !
NIENTE PIÙ DOLORE
Grazie alla GBT: risultato garantito
Nel nuovo e moderno protocollo GUIDED BIOFILM THERAPY (GBT), tutto ruota attorno alla rimozione completa del biofilm, delle macchie e del tartaro con tecnologie innovative e all’avanguardia, preservando con delicatezza la superficie dei denti e le gengive. La GBT è un protocollo clinico unico, che garantisce uno standard di qualità elevato, uniforme su tutti i denti e ripetibile.
La GBT è il risultato di anni di ricerche cliniche condotte dall’azienda svizzera EMS in collaborazione con rinomati esperti.
La GBT è basata su 8 fasi di trattamento (vedi pag. 4-5 della brochure scaricabile in fondo alla pagina).
Utilizza i collaudati metodi di AIRFLOW®, PERIOFLOW® e PIEZON® NO PAIN per la rimozione minimamente invasiva del biofilm.
La GBT è indolore, rapida, sicura e aiuta a mantenere i denti sani, salvaguardando al contempo anche la salute del corpo, per tutta la vita.